Deliberati i nuovi regolamenti dal Consiglio Federale il 9 giugno 2023. Nuove regole e nuovi rischi
Il consiglio Federale FISG si è riunito e con la delibera numero 91 ha determinato le modifiche al regolamento che sarà valido per la stagione agonistica 2023/2024.
Come ogni anno ci sono i soliti aggiustamenti ai punteggi minimi e agli elementi richiesti per i passaggi di categoria e fascia di merito.
Link nuovo documento ufficiale: Regolamento FISG 23/24
Link vecchio documento, con requisiti validi solo per gara Test: Vecchio Regolamento FISG
Nella seduta del Consiglio è già stata stabilita la data della gara Test per i passaggi per la prossima stagione. La competizione è stata ribattezzata "Jump Test" e si svolgerà il 3 settembre 2023.
Il documento riporta testualmente che "... i test saranno indicativamente due, uno nel nord-est e uno nel nord-ovest, ma ogni atleta potrà iscriversi a una sola sessione".
Non è ancora stato deciso dove si svolgeranno le prove.
Link documento: Jump Test
Altra modifica, forse la più interessante, riguarda il criterio di definizione del ranking per l'accesso alla finale per ogni categoria e fascia.
Per l'accesso alla finale è confermata la modifica della scorsa stagione che vuole che per le categorie con più di ottanta partecipanti si qualifichino i primi trentasei, mentre per le categorie fino a ottanta partecipanti a qualificarsi saranno i primi ventiquattro. Sempre sei saranno le riserve.
La modifica riguarda il calcolo dei punteggi per definire la classifica.
Fino alla stagione scorsa il ranking era definito dal punteggio più alto ottenuto in una delle tre gare stagionali di Campionato (fascia Elite, facendo eccezione per la categoria Senior per la quale sono validi i punteggi di qualsiasi competizione ISU, anche disputata all'estero), di Coppa Italia (fascia Gold) e Trofeo delle Regioni (fascia Silver).
Molte società che nella stagione passata hanno organizzato le competizioni, complice l'aumento del costo energetico e, conseguentemente, di gestione delle piste ghiacciate, hanno faticato non poco a far quadrare i conti e a rientrare dai costi dell'organizzazione delle gare. Fenomeno che si è evidenziato maggiormente per chi ha organizzato le ultime gare stagionali.
Parte della responsabilità sembrerebbe da imputare al fatto che molte/i atlete/i che avevano in tasca la qualificazione alla finale in virtù di un buon risultato ottenuto nella prima prova, avrebbero disertato le gare successive. Alcune società avrebbero espressamente richiesto al Consiglio Federale di pensare a un provvedimento per tentare di arginare il fenomeno.
A tal scopo i provvedimenti presi sono principalmente due (dal testo del regolamento):
- "Al fine di garantire un adeguato livello di competizione, nelle categorie o fasce in cui gareggi un numero di atleti ritenuto troppo basso, la Commissione Gare, può decidere di accorpare gli atleti di più regioni facenti capo a diversi Comitati, così come può decidere di accorpare gli atleti a quelli della fascia superiore della stessa categoria, fatto salvo il mantenimento del medesimo programma di gara. Nel caso di accorpamento di atleti della stessa categoria e fascia, la classifica sarà unica, mentre nel caso di accorpamento di atleti della stessa categoria ma di fasce diverse, la classifica sarà differenziata"
- "I migliori 24/36 atleti ammessi alle finali (...) vengono selezionati in base (...) alla media dei due migliori Total Score ottenuti nelle precedenti gare della stagione in corso"
- "Non verranno ammessi alle finali dei rispettivi campionati gli atleti che non abbiano effettuato almeno due gare (...) nella stagione di riferimento!"
Non sarà più considerato il solo punteggio più alto e non sarà consentito di disertare più di una gara delle tre previste.
Ferme restando le buone intenzioni e la buona fede nel tentativo di porre rimedio alle situazioni problematiche in cui si sono trovate le società organizzatrici e, aggiungiamo, meno male che ci sono ancora società che hanno voglia di organizzare eventi, vorremmo fare una considerazione sul fatto che se, fino alla scorsa stagione, ci possono essere stati casi di atlete/i che hanno evitato di gareggiare, forti del risultato della prima gara, dalla prossima stagione ci potranno essere rinunce per "rassegnazione".
Ci spieghiamo meglio:
prendiamo i dati dalla categoria Junior Ladies Gold della stagione scorsa (solo per prendere una categoria sufficientemente numerosa e con atlete che hanno già qualche anno di esperienza nel mondo delle lame sul ghiaccio, tanto da riuscire a intuire il livello del risultato ottenuto senza doversi perdere in calcoli elaborati).
Il punteggio minimo delle finaliste è stato di 93.80 e il massimo 125.49, punteggi nella norma e nella consuetudine per questa categoria. In un contesto come questo è molto probabile che chi dovesse conseguire tra i 95 e i 105 punti alla prima gara, possa ritenersi tranquilla e con già in tasca la partecipazione alla finale, tanto da disertare le gare successive. Legittimo pensarlo e quasi certamente è successo.
La formula "vecchia", però, consentiva a chi non avesse raggiunto il punteggio nelle prime due prove (e sono la maggior parte) di tentare, magari incrementando gli allenamenti lasciando da parte altro, un exploit all'ultima gara e ottenere i 95 punti che garantiscono l'accesso alla finale.
Con la formula "nuova" succederà, probabilmente, il contrario: supponiamo che un'atleta abbia ottenuto nelle prime due gare i punteggi di 81.50 la prima gara e 77.36 la seconda (se volete invertite pure l'ordine ma, garantisco, il risultato sarà il medesimo), la media sarà (81.50+77.36)/2=79.43.
Certo, ha sempre la possibilità di tentare l'exploit nell'ultima prova ma, purtroppo, non basterà un risultato da 95 punti, in quanto il punteggio ottenuto verrà utilizzato per la media con 81.50.
Supponiamo che riesca a ottenere gli agognati 95.00 punti, la nuova media sarà (95.00+81.50)/2=88.25. Fuori! Se i punteggi di partenza delle prime due gare sono più bassi ancora, è praticamente impossibile accedere alla finale, in quanto dovrebbe ottenere un punteggio abbondantemente sopra 100.00.
Il rischio è che il risultato richiesto all'ultima prova per alzare la media sia talmente alto che l'atleta, sapendo di non averlo nelle corde, rinunci comunque a partecipare all'ultima gara.
Si passerà dalla "diserzione intenzionale" alla "rinuncia forzata" e le società si troveranno, poi, con altri problemi.
Staremo a vedere.
Link documento di modifica: REGOLAMENTO CATEGORIE E FASCE DI MERITO E COMPETIZIONI FEDERALI
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