foto: "Kogan, Lakernik - 2011 Worlds" di David W. Carmichael è concesso con licenza CC BY-SA 3.0.
Stralci di un'intervista al Direttore generale della Federazione russa sulla partecipazione dei pattinatori russi all'estero, sulle gare nazionali e sugli abusi fisici e mentali in allenamento
In una lunga intervista rilasciata a Elena Vaitsekhovskaya di russian.rt.ru
Alexander Kogan, Direttore generale della federazione russa di pattinaggio, ha portato il suo autorevole parere riguardo ai temi che interessano questo sport nell'attuale periodo. Dall'esclusione dei pattinatori russi all'estero e sulla possibilità di una loro riammissione, alle numerose richieste di espatrio da parte degli atleti russi e le altrettanto numerose richieste da parte delle federazioni straniere di avere le pattinatrici russe nei loro campionati. Cosa che è già avvenuta, per esempio in altri sport come il Basket o nell'hockey in NHL.
Riguardo la possibilità che la Russia possa rivedere i propri pattinatori in competizioni internazionali
"... è tutto in mano al Comitato Olimpico Internazionale, non all'ISU."
"... all'ultimo congresso è emersa fortemente la questione, in quanto gli ultimi mondiali senza pattinatrici e pattinatori russi hanno avuto un calo di seguito e i diritti televisivi sono crollati, creando all'ISU non pochi problemi di introiti"
"E' certamente tutto molto difficile, ma le richieste da parte delle federazioni straniere di avere pattinatori russi nei loro campionati dimostrano che il nostro livello è differente"
"... ci sono anche molti pattinatori che lasciano volontariamente la Russia per pattinare all'estero. Non mi viene in mente, però, nessun nome che possa ottenere migliori risultati all'estero che in Russia"
Su come saranno organizzate le competizioni nazionali
"... quel che sta succedendo è differente. Per esempio, la Cina rifiutò di partecipare ai Campionati del Mondo; noi ne siamo stati esclusi. Per questo i nostri atleti hanno continuato ad allenarsi come nulla fosse..."
"Dopo l'esperienza dell'anno del Covid, dove gli altri Paesi si sono chiusi mentre la Russia è rimasta aperta e ha fatto competere i propri atleti, organizzeremo le competizioni allo stesso modo"
"... stiamo mettendo in piedi premi più alti, sia per Junior sia per Senior..."
"... da noi i test di selezione sono rimasti severi come sempre. Non mi sento di nascondere che alle nostre competizioni ci saranno i pattinatori migliori al mondo."
Sugli abusi fisici e mentali in allenamento che sono stati più volte denunciati
"... l'argomento è estremamente delicato. Queste cose ci sono e non da ieri. Come federazione abbiamo istituito una commissione etica che vigili sulle società"
"... gli allenatori, purtroppo, non sono iscritti a un albo e non si può prendere nei loro confronti, come Federazione, alcun provvedimento; non si possono, per esempio, radiare"
"... bisogna ricordare, però, che le cose vanno sempre viste in due direzioni: ci sono ragazzi e i loro genitori che, anziché denunciare subito, sono disposti a farsi insultare in pista finché hanno la speranza di ottenere risultati. Quando poi questi risultati non arrivano, allora denunciano gli abusi..."
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