Levata di scudi a difesa del pattinaggio russo
Riassunto di alcune dichiarazioni rilasciate dai principali allenatori russi in merito ai provvedimenti presi dall'ISU nei confronti delle pattinatrici e dei pattinatori russi, in seguito alle sanzioni riguardo l'invasione ucraina.
Situazione aggravata dalla decisione di cancellare la Rostelecom Cup dal calendario e dalla cancellazione della tappa ISU Grand Prix in territorio russo.
Secondo i principali allenatori la situazione è estremamente grave. I loro atleti potranno partecipare ai campionati nazionali in Armenia, competizione irrisoria rispetto alle competizioni internazionali.
Ilia Averbukh: "Sono molto dispiaciuto. Nell'attuale contesto di pressione sugli sport russi questa era una decisione prevedibile. Abbiamo tappe del Gran Premio di Russia, gare nazionali, tappe della Coppa di Russia, ci prepareremo e gareggeremo."
"Siamo ad un livello molto alto nel mondo del pattinaggio artistico, quindi possiamo gareggiare anche tra noi stessi e il livello non ne risentirà."
"L'assenza di pattinatori russi nelle competizioni internazionali consente le vittorie degli stranieri, poiché queste competizioni scendono molto di livello."
"Gli atleti devono gareggiare, lo sport deve essere fuori dalla politica. Tutti devono essere in condizione di competere con il meglio possibile."
"Alexander Zhulin: La situazione è estremamente grave. Ci lasciano solo un'alternativa : gli Armenian Nationals (che si terranno con la partecipazione di pattinatori artistici russi – ndt). Ma rispetto ai campionati del mondo questo è, ovviamente, ridicolo."
"Le conseguenze di una tale decisione saranno terribili. Ciò influenzerà tutto il pattinaggio artistico. I campionati del mondo senza atleti russi hanno una parvenza pietosa."
"Ma ora c'è una politica generale per distruggere la Russia in quanto tale, non c'è tempo per il pattinaggio artistico."
"La cancellazione dell'ISU Grand Prix in russia è, naturalmente, una decisione prevedibile. Ad essere onesto, non so come organizzare gare alternative. Penserò a lavorare e ad allenare."
"Ci prepareremo in qualche modo. Tutto è contro. Programmi per i miei atleti? Finora non so cosa fare."
source: sport24.ru, rsport.ria.ru
Tatiana Tarasova: "La decisione dell'ISU è una vera stupidità e sintomo di impotenza. Sono molto arrabbiata. Mi dispiace che i nostri pattinatori siano stati privati dell'opportunità di gareggiare."
"L'ISU spezza il destino dei ragazzi e delle ragazze più talentuose del mondo. Tali decisioni ingiuste stanno uccidendo la scuola russa di pattinaggio artistico. Le competizioni nazionali non potranno mai compensare quelle internazionali."
"Prendo molto male questa notizia."
"Non sapevo che ci fossero dei sadici nell'ISU e non pensavo che tutto sarebbe arrivato a tal punto."
"Ci sono persone nell'ISU che non vogliono capire niente e non aiutano gli atleti."
source: championat.com, mrtaratings, matchtv.ru
Irina Slutskaya: "Non è stata una sorpresa, eravamo pronti per tali decisioni. Ma la nostra federazione oggi si prende cura dei suoi atleti. Ci saranno molte gare in calendario a cui i nostri ragazzi potranno prendere parte. Lasciamo che sia così per ora."
"Cosa possiamo fare adesso? Viviamo tali circostanze ora. Come mi ha detto il mio psicologo, le circostanze non si adattano a noi, devi adattarti tu a esse. L'attività degli atleti è gareggiare, l'attività della federazione è assicurarsi che i propri atleti non perdano la forma."
"La cosa principale per noi ora è non mollare e fare sport. Un atleta è anche una persona che deve fare il suo lavoro, bisogna andare oltre, progredire, non fermarsi."
source: tass.ru
Evgeni Plushenko: "Ho atteso questo da molto tempo. Penso anche tutti gli altri. I nostri atleti devono continuare ad allenarsi."
"Dobbiamo fare gare di alto livello all'interno del Paese. Spero che tutto cambi presto. Chiedo alla Federazione di fare richiesta di intervento al Tribunale arbitrale dello Sport (CAS)."
Fonte: fs-gossips.com/
Skatingscore.it