"PLUSHENKO di K. 'bird' N. è concesso con licenza CC BY-SA 3.0.
Altra partenza dagli "Angels"
Dopo l'addio, non senza riverberi, di Alena Kostornaia, ritornata alla Sambo-70 di Eteri Tutberidze, altri due importanti elementi se ne vanno.
Alexander Volkov ne ha dato notizia dal suo profilo Instagram. Insieme a lui anche Martine Dagenais lascia lo zar.
Circolano voci che il pattinatore Artyom Kovalev starebbe seguendo quelli che sono stati per tre anni i suoi allenatori.
Questi addii si vanno ad aggiungere a quelli di Stanislava Kostantinova, che ha lasciato Plushenko a gennaio e di Ekaterina Ryabova trasferitasi a dicembre dello scorso anno.
In questi ultimi mesi è stato bersaglio prediletto dei suoi detrattori ed è normale che quando si intraprende un'avventura di questo tipo non va bene a chi voleva fare la stessa cosa, non va bene a chi voleva fare il contrario e non va bene a chi non voleva fare nulla.
Sicuramente Plushenko è mosso dalle migliori intenzioni ed è nella più assoluta buona fede nel suo ambizioso progetto, ma dall'altra parte essere stato un fuoriclasse in pista non significa esserlo anche fuori come allenatore. Dovrebbe prendere esempio da altri sport, come nel calcio, dove i giocatori che sono stati veri fuoriclasse in campo e che sono riusciti ad esserlo anche in panchina, sono meno delle dita di una mano. Questo evidentemente vale anche per il pattinaggio di figura.
Va aggiunto che Plushenko non è solo allenatore, ma è anche manager di quella che è la sua accademia ed è già difficile riuscire a far bene una cosa, volerne fare di più rischia di diventare impossibile.
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